Solitamente il piccolo quattrozampe arriva a casa dopo il 60esimo giorno di vita, in un momento in cui è proprio come una piccola "spugna": ha infatti la massima capacità di apprendimento e il lavoro fatto in questi giorni servirà poi per tutta la vita. È bene che incontri per esempio i bambini piccoli, e non li temerà poi per sempre, né avrà comportamenti aggressivi nei loro confronti.
Cerca – compatibilmente con i vaccini che lo proteggono da eventuali malattie – di farlo uscire, e frequentare luoghi di ogni tipo: la sua socializzazione deve essere completa in ogni senso. È anche il periodo in cui il cucciolo ha bisogno di molti stimoli esterni da parte tua, sia attraverso momenti giocosi che attraverso momenti di coccole. Via libera al gioco più o meno strutturato, alle carezze, alla pulizia del suo corpo e alle prime uscite abituandosi pian piano ai guinzagli, sempre calibrati su età e struttura del cane.
Il segreto, con i cuccioli, risiede comunque nella pazienza e nell'attendere i suoi tempi rispettando il suo ritmo di crescita: per esempio è meglio abituarli presto a uscire per i bisogni, ma è altrettanto normale che il quattrozampe inizialmente la trattenga e si liberi poi... una volta entrato in casa!
Le cose sono senz'altro più facili per quanto riguarda le norme comportamentali più comuni. Un cane che ha già abitato con una famiglia di umani saprà trattenere la pipì fino all'ora di uscita, saprà capire i segnali dell'arrivo del pasto e sceglierà il suo luogo preferito per la nanna dietro tuo suggerimento. Anche nel caso del cane adulto, è bene essere molto chiari: appena entrato in casa, fargli notare con i gesti quali sono i luoghi per lui scelti, per i pasti e l'acqua, per la nanna. E anche insegnare da subito quali sono i luoghi proibiti: il divano, il lettone e così via, a seconda della tua scelta personale.
Se si tratta di intere stanze, meglio chiudere direttamente le porte. Sì alle coccole e ai premi per far capire al cane che ha agito bene, mentre il consiglio degli educatori è quello di non esagerare con gesti come la prima notte nel letto con te, pensando di doverlo coccolare oltremodo per via del suo spaesamento. Il cane si abituerà gradatamente, senza però che il padrone gli inculchi abitudini errate.
Al momento dell'uscita poi, cerca di portarlo in esplorazione delle aree in cui poi passeggerà da subito. Meglio tenerlo al guinzaglio per i primi giorni, di modo che si abitui al tuo ritmo e si crei una sintonia tra voi anche fuori dalle mura domestiche.